Barra, 1865, scheletri di epoca romana, rinvenuti a Corso Sirena.

Cultura

Siamo a Barra, nella periferia Est di Napoli, oggi vogliamo raccontarvi questo importante cenno storico, dove è evidente il collegamento del territorio “tresano” con l’epoca romana, attraverso un racconto dello storico barrese, Pasquale Cozzolino nel suo libro del 1889.

Nel 1865, sotto l’egregio Sindacato Paracuollo, allorchè si fece il corso sotto stradale all’attuale Corso Sirena… nei sterri Sotto le Torri, ossia fra l’edificio delle suore della Carità e quello De Cristofaro, si rinvenne una grande quantità di scheletri umani, ma con monete di lato e la così detta lampada eterna, il che accennerebbe ad epoca pagana, ed in cui usavasi seppellire lungo le vie fuori degli abitati.

Usanza ben nota di quell’epoca, accertata da innumerevoli casi di ritrovamenti, lungo i rettilinei dei campi, ogni volta si iniziava la costruzione di strade cittadine ed extraurbane, tanto che, spesso, i costruttori per poter accaparrarsi il progetto dei lavori, proponevano un prezzo ribassato, basandosi sulla speranza di reinvenirne oggetti prezziosi durante gli scavi.

In qualunque epoca, il fatto constatato ci assicura che, Sotto le Torri, si trovano depositate larghe vestigia di morte!”

Sembra quindi, come afferma lo Scrittore Pasquale Cozzolino, che si possa parlare di un antico cimitero di epoca romana, posto nella zona sottostante il giardino di villa De Cristofaro e l’incrocio tra il Corso Sirena e la Via Gian Battista Vela.

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