Storia: Da Melloni a Mercalli, nel Reale Osservatorio Vesuviano

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Sulle pendici del Vesuvio, non molto distante dal cratere, re Ferdinando II di Borbone ebbe la lungimirante idea di fondare, nel 1841, il “Reale Osservatorio Vesuviano” (ROV). Primo osservatorio vulcanologico al mondo, l’Osservatorio ha avuto come direttori illustri scienziati che hanno profondamente influenzato la storia della fisica, della sismologia e della vulcanologia.

Tra questi, spiccano:

– Macedonio Melloni, il primo direttore (1841), scopritore della radiazione elettromagnetica infrarossa e suoi effetti termici. Per questa scoperta gli fu attribuita la prestigiosa Medaglia Rumford della Royal Society nel 1835.


– Luigi Palmieri (1854), ideatore del primo sismografo elettromagnetico e scopritore della presenza di elio sulla terra (1882).
– Giuseppe Mercalli (1911), sismologo e vulcanologo, famoso in tutto il mondo per la sua scala di intensità dei terremoti.

Per tutto il ‘900 l’Osservatorio Vesuviano ha continuato a essere un luogo di eccellenza per la ricerca geologica e geofisica, favorendo la nascita della sismologia e vulcanologia quantitative in Italia. L’Osservatorio ha anche svolto un ruolo cruciale di coordinamento nella gestione di grandi crisi come il terremoto in Irpinia del 1980 e il bradisisma dei Campi Flegrei del 1969-1984. Dal 2000 l’Osservatorio Vesuviano è Sezione di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Il 23 maggio 2015, la storica palazzina borbonica dell’Osservatorio ha riaperto i battenti, dopo un periodo di restauro, in occasione della cerimonia di riconoscimento dell’Osservatorio come Sito Storico della Società Europea di Fisica (EPS). Si tratta del 23° Sito Storico istituito dall’EPS a partire dal 2011, cioè da quando è stata varata l’iniziativa dei Siti Storici, e il quinto in Italia.

La palazzina ospita oggi una splendida Biblioteca storica e un Museo vulcanologico contenente un’imponente raccolta di antichi strumenti. Dall’alto delle sue terrazze, la vista del Vesuvio e del Golfo di Napoli è semplicemente mozzafiato.

Presenti alla cerimonia inaugurale il Direttore dell’Osservatorio, Giuseppe De Natale, il Presidente dell’INGV, Stefano Gresta, il Past President della Società Europea di Fisica, Luisa Cifarelli, oltre al Presidente del CNR, Luigi Nicolais, e all’Assessore alla Protezione Civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza. Tutti hanno sottolineato l’importanza del recupero di questo luogo per il grande pubblico, come fondamentale testimonianza del nostro patrimonio scientifico e culturale.

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