Turchia: Esplosione in una miniera di carbone: almeno 25 morti e decine di intrappolati sotto terra

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Disastroso incidente nel nord della Turchia: decine di persone sono intrappolate sotto terra in seguito ad un’esplosione in una miniera. 25 i decessi

Almeno 50 minatori sarebbero rimasti intrappolati in due aree separate di una miniera, tra 300 e 350 metri sotto terra (e sotto il livello del mare), in seguito ad una violentissima esplosione avvenuta mentre stavano lavorando. Lo ha confermato il ministro dell’Interno Suleyman Soylu mentre il ministro della Salute Fahrettin Koca ed il ministro dell’Interno Suleyman Soylu hanno fornito un aggiornamento sul bilancio di vittime e feriti, aggravatosi pesantemente nelle ore successive all’incidente.

Esplosione in miniera di carbone:; 25 morti e 11 feriti
Inizialmente si parlava infatti di due deceduti ma il numero è esponenzialmente aumentato: sono 25 le vittime confermate e 11 le persone ricoverate in gravi condizioni, numeri che potrebbero tristemente crescere ancora nelle prossime ore a meno che non si riesca, operazione tutt’altro che semplice, a raggiungere i minatori intrappolati; in quello che si prefigura come uno dei più gravi incidenti sul lavoro mai avvenuti prima d’ora in Turchia.

“In tutto, 110 dei nostri fratelli stavano lavorando. Alcuni di loro sono usciti da soli e alcuni di loro sono stati salvati” ha confermato il ministro. L’esplosione, come ricostruito, si è verificata alle 18:15 ora locale e sul posto sono immediatamente giunte decine di uomini dei soccorsi, molti dei quali provenienti anche dalle vicine province, per iniziare a scavare tra le macerie.

Erdogan si recherà sul luogo dell’incidente
Una visita programmata nella città sudorientale di Diyarbakir è stata annullata dal presidente Recep Tayyip Erdogan allo scopo di recarsi nel luogo dell’incidente. Su Twitter Erdogan ha scritto: “Il nostro desiderio è che la perdita di vite umane non sia maggiore e che i nostri minatori possano essere tratti in salvo”.

I precedenti
Sono state inoltre diffuse le prime ipotesi in merito alle probabili cause dell’esplosione: il ministro dell’Energia turco, Fatih Donmez, ha spiegato che potrebbe essere avvenuta in seguito allo scoppio di grisù ma solo l’indagine avviata dalla Procura locale potrà fare maggiore chiarezza.

L’incidente ha riportato in mente quello che è stato definito il peggior disastro minerario della storia del Paese, avvenuto nel 2014 quando un incendio divampato in una miniera di carbone a Soma, nell’area orientale della Turchia, provocò la morte di 301 persone.

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