Napoli, a Barra, la mostra personale dello scultore Carlo Improta

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Appuntamento importante nel territorio della NapoliEst, per una mostra, che sarà permanente, dove dal giorno 13 maggio 2022, sarà possibile ammirare svariate opere dello scultore di arte contemporanea, Carlo Improta, artista barrese a cui dona tante sue creazioni per lasciare un bel ricordo di se ed un posto di arte e cultura, che sarà nella Casa Del Fanciullo, accessibile da Corso Sirena 56 e da Via Nicola Stigliola, Barra, Napoli.

A presentare le opere, sarà il professor Rosario Pinto, storico e critico d’arte, di fama nazionale, direttore dell’istituto di studi sull’astrattismo, aniconismo e quello di ricerca storica per l’arte al femminile, che riveste anche il ruolo di docente di storia dell’arte sacra, presso la scuola di alta formazione di Arte e Teologia della Pontificia facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale, che ha un importante legame, con quella che riguarda la figura di Francesco Solimena, pittore barrese conosciuto in tutto il mondo, perché la madre dell’artista, era nativa di Nocera dei Pagani, dove visse con il marito Angelo Solimena, e dove il caso ha voluto che ci abiti proprio il professor Pinto.

L’artista Carlo Improta, un incredibile professionista, che non ha tra le sue doti, solo la scultura, ma anche la pittura, la scrittura, e le sue realizzazioni sono ovunque, una tra tante, donata a Febbraio all’Ospedale del Mare, si tratta di una scultura dal nome Cristo, e consegnata alla presenza del Vescovo, del Cardinale e del Presidente del complesso ospedaliero della NapoliEst, e finalmente, Barra avrà un luogo, come il salone Grimaldi, dedicato a colui che contribuì alla realizzazione del teatro parrocchiale, alla quale verrà dato un importante ed illustre utilizzo, perché il parroco Don Enzo Gallesi, che ha accolto, felice, la richiesta dello scultore, e così un altro luogo di cultura si aggiungerà a quello che è un territorio dal grande patrimonio storico, che punta da tempo ad un rilancio radicale per dare la giusta e meritata gloria che gli spetta di diritto.

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