Molise: Il parco di Capracotta per progeggi di sostenibilità

Cultura


CAPRACOTTA – L’altissimo Molise, a breve, diventerà un laboratorio della sostenibilità ambientale e della qualità della vita. È stato, infatti, approvato dalla Regione Molise, all’interno del POC 2014-2020, il progetto proposto dal comune di Capracotta, nell’ambito della Strategia Nazionale delle Aree Interne – SNAI Area “Alto medio Sannio”.


In sostanza, potremo attestare con evidenze scientifiche le qualità del territorio come premessa per la sostenibilità ambientale, al fine di valorizzare la sicurezza dei prodotti alimentari e tutelare, quindi, la salute dei cittadini. Un’area geografica marginale come la nostra diventa così teatro di una straordinaria opportunità per mettere al servizio dell’intera comunità locale un percorso virtuoso di tracciabilità dei prodotti agroalimentari e dell’intero territorio che, naturalmente, è giustamente considerato anche come meta di un turismo outdoor originale che privilegia appunto le qualità ambientali.


Più nel dettaglio, il lavoro sarà incentrato sulla caratterizzazione dei pascoli di proprietà del comune di Capracotta al fine di certificare l’assenza di contaminanti come i metalli pesanti, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e i policlorobifenili (PCB). A questo va aggiunta l’attività di monitoraggio della qualità dell’aria al fine di escludere la presenza delle polveri sottili. Inoltre, un lavoro di analisi dei prodotti lattiero caseari per isolare e caratterizzare i microrganismi con attività probiotica e salutistica. L’analisi genetica cercherà, quindi, di definire il legame dei ceppi microbici probiotici riscontrati nei prodotti con l’ambiente alto molisano. E tutto questo vedrà il Giardino della Flora Appenninica come l’hub strategico dove verranno effettuate le ricerche.
Insomma, ambiente, prodotti del territorio e salute, gli ingredienti giusti per “certificare” Capracotta come il paese del benessere.
Ringrazio l’Università del Molise, il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli (CNR – Istituto per i polimeri, compositi e biomateriali), il Consorzio per la gestione del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta e tutta la struttura tecnica della SNAI “Alto Medio Sannio”per aver creduto da subito nell’idea e per aver supportato tutti i passaggi che ci hanno consentito di raggiungere questo importante obiettivo.

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