Lotta contro il “cancro corticale”, potatura per il Castagno dei cento cavalli

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Il leggendario “Castagno dei cento cavalli” di Sant’Alfio è stato sottoposto a potatura di risanamento a regola d’arte e quindi liberato dalle parti secche e malate, al fine di evitare il proliferare del cancro corticale, dare alla chioma un aspetto più equilibrato e armonioso, favorire la permeabilità della luce e, in generale, stimolare l’emissione di nuova e più vigorosa vegetazione.

La conferenza di chiusura dell’operazione si è svolta nel Municipio di Sant’Alfio. I lavori sono stati realizzati per il Comune di Sant’Alfio, a seguito di tavolo tecnico e regolare nulla osta da parte degli Enti preposti, a titolo gratuito dall’Associazione “Tutela Marroni di Castione” presieduta da Fulvio Viesi.

Il Sindaco di Sant’Alfio Giuseppe Nicotra e l’amministrazione hanno espresso compiacimento per il risultato ottenuto e hanno ringraziato per l’impegno il presidente Viesi, “grazie al quale si è potuto operare l’importante e delicato intervento di pulizia”, Franco Fasoli, facente parte del team e Jiri Leskovjan, potatore professionista, il quale con tecnica “tree clambing” non invasiva, ha ridato nuova vita al Castagno. Il Presidente Fulvio Viesi ha quindi concluso l’incontro, relazionando su quanto fatto e sui benefici che questa potatura, attenta e scrupolosa, avrà sull’albero.

Nello specifico, infatti, il Castagno ha assunto adesso un aspetto più armonioso ed equilibrato, la luce potrà filtrare in maniera agevole e di certo a breve si potrà vedere una nuova e più vigorosa vegetazione. Grande soddisfazione, quindi, per un intervento necessario, a tutela del leggendario patriarca arboreo, “Albero dell’anno 2021”, considerato senza dubbio l’albero più famoso dell’Etna e tra i più famosi del mondo, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio mondiale. Il Castagno dei cento cavalli ha un’età stimata tra i 2000 e i 4000 anni ed è uno degli alberi più grandi e antichi del mondo. Deve il suo nome ad una leggenda: pare che la regina Giovanna I d’Aragona e i suoi cento cavalieri abbiano trovato riparo sotto le fronde del castagno durante un temporale.

Il castagno ha un diametro del tronco pari a 22 metri, mentre il diametro della chioma è di oltre 100 metri. Il Castagno si trova nel comune di Sant’Alfio ed è esterno al perimetro del Parco, cresce nel primo bosco, quello del Carpineto, riconosciuto e tutelato nel 1745 dall’ “Ordine Parimoniale per la conservazione dei meravigliosi alberi nel bosco del Carpineto sopra la città di Mascali”.

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