Filosofia: Il Sapere, teorie e pensieri della studiosa Lina Punzo

Attualità Cultura

A cura di Lina Punzo

ci siamo mai soffermati a chiederci cosa sia realmente “il Sapere”?

Per molto tempo, mi sono sempre chiesta se “il Sapere” fosse un qualcosa di paragonabile solo ai “coronati d’alloro” o anche a coloro che si rimettono in gioco con il fine di raggiungere “l’alloro”.
Ecco, da quest’ultimo punto posso dichiarare  di appartenere alla seconda categoria di giocatori in gara, tuttavia la risposta effettiva al quesito in questione non è ancora giunta o “stata trovata” in questa “gara” iniziata.
Quando quest’avventura è iniziata? Da quando abbiamo iniziato a chiederci se tutte  le tappe composte da scritti e referti riportati da questi “stolti” della Conoscenza  fossero vere o false ? Quando è stata l’ultima volta che abbiam raccolto un pensiero per cercare di concatenarlo a foglie d’alloro per cinger la nostra coscienza d’esso?



Amore per il Sapere insegna la filosofia, e i filosofi, d’altra canto, cosa sanno del Sapere?  Amare è filosofico? I filosofi hanno mai amato il Sapere altrui? Se l’Amore salva davvero, allora la Filosofia salva la Coscienza o la Conoscenza?

Son tanti i quesiti in questine sulla Sapienza , ma altrettanto erano anche i divulgatori di essa, tuttavia ai tempi loro, regnava l’imposizione a Dogmi o Regole imposte da superiori alimentati dall’ego e alle relative credenze , per cui, a ragion di quest’ultima , solo la metà di essi riuscirono a esser Luce nella Luce, luce nell’ignoto per l’ignorante desideroso di Sapere, ma, a sacrificio di quest’ultimo vi aspettava solo la morte della Luce ;
Nemmeno la fine di quest’ultima, d’altro canto, riuscì a far prosciugare questo fiume di Conoscenza , il quale privo dall’ego “di Sapere” dissetò e tramandò (agli ancora stolti di sé) la Conoscenza, la quale disseta il Viver degli Uomini di ieri, oggi e domani …


Giunta sulla riva accosto delicatamente le mani a questo flusso di Coscienza dissetato, non so se i miei compagni son rimasti indietro o son più avanti di me, ma fatto sta che questo fiume chiamava il mio nome…
Tuttavia son corsa io da esso o è stato lui a giungere a me?
Questa è solo un’altra domanda da dissetare ancora..

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