Vaccini: Napoli; Asl chiude definitivamente hub Museo Madre

Attualità

NAPOLI, 22 GIU – Chiude da domani definitivamente il primo centro vaccinale della città di Napoli, il Museo Madre. La decisione è stata presa dalla Direzione Strategica della ASL Napoli 1 Centro alla luce del mutato contesto epidemiologico.
“Per diversi mesi, parte del personale ASL Napoli 1 Centro è stato impegnato nel mandare avanti il centro vaccinale Museo Madre – afferma il direttore generale Verdoliva – un centro vaccinale che è stato cruciale per raggiungere i concittadini residenti nel cuore di Napoli e non solo. Oggi, alla luce di una campagna vaccinale adeguata al contesto epidemiologico molto cambiato, abbiamo deciso di chiudere questo centro vaccinale.
Nel farlo, sento l’obbligo morale di ringraziare le donne e gli uomini che ci hanno consentito di raggiungere l’importantissimo obiettivo che la Regione ci ha assegnato per la salute dei nostri concittadini. Lo stesso ringraziamento lo rivolgo naturalmente alla presidenza del Museo Madre, che ci ha ospitato, e a quanti sono tutt’ora impegnati nei nostri centri vaccinali che non solo restano aperti, ma che anzi sono chiamati ad uno sforzo ancora maggiore”. Restano infatti aperti Mostra d’Oltremare, Stazione Marittima, hangar Atitech a Capodichino e Fagianeria a Capodimonte. “Come museo della Regione Campania – dice la presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Angela Tecce – siamo orgogliosi di aver contribuito alla missione indispensabile di un centro vaccinale nel nostro quartiere, che ha consentito a tanti concittadini, che con difficoltà avrebbero raggiunto altre sedi, di vaccinarsi speditamente. Ora, in una situazione di maggiore serenità, siamo lieti di riaprire il nostro ingresso principale e accogliere il pubblico. Speriamo che i molti che proprio negli ultimi difficili mesi hanno potuto conoscere un museo importante della loro città, possano tornarci per scoprire arte e bellezza del nostro tempo”.
Dopo la chiusura del centro vaccinale sarà ripristinato l’ingresso per i visitatori da via Settembrini 79, tornerà visitabile l’opera di Daniel Buren allestita nell’atrio, e i percorsi unidirezionali di visita saranno rimodulati proprio a partire dal piano terra e dal lavoro ambientale dell’artista francese.

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