Tokyo 2020, Marigliano: portare Barra in giro per il mondo, è motivo d’orgoglio.

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Eravamo rimasti all’impresa storica del Barrese Emmanuele Marigliano, che conquistò la medaglia d’oro ai campionati europei di Madeira, in Portogallo, di li a poco, per l’Italia, inizia un periodo strepitoso sotto l’aspetto sportivo, con la vittoria della Nazionale di Calcio, agli europei, e tanti altri record portati nella penisola.

Ora Marigliano, è pronto per un altra supersfida, questa volta, distante dai confini europei, perché Tokyo, rappresenta molto di più che un evento sportivo, è il punto da cui ricavare la conferma di tanti sacrifici, per tornare nel quartiere “tresano” a bottino pieno e sicuramente con la consapevolezza di aver, in ogni caso, fatto conoscere il nome di Barra, in tutto il mondo.

Noi, abbiamo voluto farci una chiacchierata, con Emmanuel, che ci ha risposto, sempre emozionato, con una grinta fuori dai canoni, perché le Paraolimpiadi sono il sogno che lui ha meritato di vivere.

Ecco la nostra intervista :

Cosa si prova, a portare il proprio territorio alle olimpiadi di tokio?

Barra è un quartiere di periferia dove è più difficile emergere quindi per me, portare il mio quartiere in giro per il mondo è motivo di orgoglio ed è la dimostrazione che anche chi parte dal basso può raggiungere qualsiasi risultato.

Se dovessi raccontare del tuo quartiere, ad un altro atleta, straniero, cosa porteresti con orgoglio come bagaglio culturale?

Sicuramente da buon barrese gli racconterei anche della festa dei gigli di Barra, figlia della festa nolana, patrimonio Unesco,
E magari parlargli della storia particolare del nostro quartiere.

Ormai sei diventato un eccellenza di Barra, esempio per molti giovani, che si apprestano ad intraprendere sfide sportive; senti un poco il peso, come un obbligo a fare ancora meglio?

Rispetto a prima, sento magari, maggiormente la consapevolezza che adesso sono molto più “osservato” rispetto a prima, ma per fortuna, non sento una particolare “pressione” se non quella di dimostrare ogni volta che i risultati ottenuti non sono un caso.

Insieme ad Angela Procida, portate il centro sportivo Portici, a gareggiare per un qualcosa di incredibilmente straordinario, come state vivendo questa attesa?

Siamo molto emozionati, non vediamo l’ora che inizi questa nostra incredibile avventura, daremo sicuramente il massimo e vivremo al massimo ogni momento, di questa esperienza che sarà spettacolare.

Un Italia straordinaria, sportivamente parlando, negli ultimi tempi, in molti sport, come vedete questo momento positivo nazionale?

È un Italia, che sportivamente parlando, sta ottenendo dei successi clamorosi, che sono iniziati con le nostra vittoria del medagliere ai campionati europei di Madeira e che ancora oggi continua a vincere. Siamo felici di aver dato il via a questa serie di successi incredibili.

Visto come è ridotto il palazzetto dello sport di Barra, cosa vorresti chiedere ai candidati sindaci della città di Napoli?

A tutti i candidati chiederei maggior attenzione per i quartieri di periferia troppo spesso abbandonati e non solo per la questione palazzetto ma in generale…

Non resta che attendere le prossime gare per tifare uniti più che mai, i nostri azzurri ed arricchire il medagliere, che vedrà per le gare dal 25 agosto al 5 settembre, un cittadino della NapoliEst, il nostro Emmanuele Marigliano.

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