Paulo Sousa: «Bene in difesa, male in attacco: ci vuole più coraggio»

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Paulo Sousa (nella foto con Stankovic) è contento a metà al termine del match pareggiato a Genova dalla Salernitana con la Sampdoria. Il tecnico portoghese, ai microfoni di Dazn a caldo, ha comunque riconosciuto i meriti dell’avversario: «L’errore iniziale sotto porta commesso da Candreva pesa tanto -ammette Sousa- perchè era una partita che sapevamo essere molto difficile ed andare subito in vantaggio ci avrebbe permesso di gestirla meglio. Stankovic ha dato energia alla sua squadra che ha messo tanta energia nei duelli. Abbiamo tenuto bene in difesa ma -spiega il trainer lusitano- abbiamo perso troppi duelli in attacco. Ad un certo punto ho aggiunto un uomo a centrocampo (Bohinen nda) per dare maggiore stabilità al reparto, oggi c’è stato un momento di difficoltà soprattutto quando la Samp ci ha pressato e non ci ha consentito di uscire con il palleggio ed arrivare ai nostri giocatori davanti che potevano fare la differenza. Sì, se Antonio avesse segnato ci avrebbe dato più fiducia nel controllo del gioco». Secondo paulo Sousa la Salernitana da adesso in avanti potrà soltanto crescere: «La strada futura è quella di migliorare la nostra identità, senza palla non possiamo essere speculativi come fatto nel secondo tempo quando abbiamo abbassato il baricentro, consentendo alla Samp di far girare la palla ad arrivare vicina alla nostra porta. Sono sicuro che andrà meglio quando introdurremo Maggiore e Mazzocchi che -prosegue Paulo Sousa- stanno tornando gradualmente e che fanno ancora fatica specialmente in questo tipo di partite, ma dobbiamo aumentare il loro minutaggio perchè per noi sono fondamentali». Poi l’allenatore portoghese spiega nel dettaglio dove, a suo avviso, la Salernitana dovrà screcere: «Dobbiamo avere maggiori capacità di uscire dalla pressione dei nostri avversari, sappiamo che dovremo soffrire in alcuni momenti del match ma -aggiunge il tecnico- dobbiamo cercare di essere più coraggiosi nelle scelte per uscire dalla pressione ed andare in porta. Stiamo lavorando su questo per migliorare il nostro livello, per non difendere tutta la partita ma anche per costruire e cercare di fare gol, solo così possiamo vincere le partite». Dunque, secondo Sousa, non è un problema di singoli ma di squadra: «Oggi abbiamo avuto un solo pallone importante, ma non puoi pensare di giocare tutta la partita dietro e sperare che non succeda niente. Piatek ha dimostrato di poterci dare profondità di alzare la squadra di essere forte di testa ma ha bisogno di ritrovare il gol. Bohinen? Ha fatto bene ma difficilmente potremo giocare con lui ed un solo centrocampista perchè fa più fatica a coprire tutti gli spazi. In questa fase -conclude Paulo Sousa- va bene pensare al gioco ma dobbiamo anche badare ai risultati».

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