Napoli: il tour con degustazione, nel sottosuolo di Barra, per Solimena.

Attualità Cultura

Iniezione di cultura, aperitivo e spettacolo teatrale, il tour di Barra Sotterranea, andato in scena, domenica 13 novembre 2022, nella zona di “Barra Maggiore” con raduno, a Piazza Bisignano, vicino alle “Panchine di Zufacchi” e visita guidata, nei meandri ove giace, quel cge resta del illustre pittore Francesco Solimena, sotti la chiesa Santa Maria Della Sanità, conosciuta anche come Chiesa di San Domenico, tour organizzato sinergicamente da alcune realtà della NapoliEst.



Ogni anno, a Napoli, nel quartiere di Barra, le catacombe, dove risiedono i resti del Pittore ed Architetto, del 700, Francesco Solimena, sepolto nel 1747, vengono aperte al pubblico, sollevando un enorme lastra di marmo, al centro della chiesta, che fa da acceso all’area sotterranea, della chiesa Santa Maria Della Sanità, li vi è impronta dell’artista, sulla facciata, da lui progettata, ed è proprio quello l’itinerario della visita guidata, organizzata da più partner, in sinergia con A.C.Q.U.A. e la collaborazione di B-Est, ed il coinvolgimento di alcune attività commerciali, come il Gran Bar e Caffetteria Bottone, il Supermercato ed altre attività, che hanno dato disponibilità.
Quarantacinque, sono state le prenotazioni, online, ed altre 15 persone, si sono aggiunte al Tour, con partenza da Piazza Bisignano, direzione location interessata, li vi è stata una rappresentazione teatrale, eseguita dall’associazione Trerrote, poi scesi nel sottosuolo, l’architetto barrese Marco Ferruzzi e Nicoletta De Vita, esperta dei social network,
Hanno raccontato la storia che vive eterna nelle viscere barresi, dove non solo vi è sepolto Francesco Solimena, ma altri illustri personaggi come la nobil donna Maria Camilla Cantelmo Stuart Di Tocco, principessa di Pettorano e duchessa di Popoli e Federico Zuccari, inventore e ideatore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, sepolto li nel dicembre del 1817, per sua volontà.



Il messaggio, che si vuole dare, svolgendo queste attività culturali, è quello di un area, che non si è mai sentita periferia al margine della città, ma sempre punto importante del patrimonio storico culturale di Napoli, soprattutto per i suoi trascorsi storici e le innumerevoli location di enorme valore nazionale, che sono ancora imponenti tra le strade cittadine di Barra, San Giovanni e Ponticelli, e sono proprio i suoi cittadini che stanno tentando questo assalto alle alti mure dell’indifferenza, che anche se metaforicamente, hanno sempre diviso la città pertenopea da questa area, ed oggi, la determinazione delle associazioni unita ai cittadini volontari, ha riaperto lo spiraglio di una rinascita sia culturale che commerciale, auspicandosi di trovare il dovuto sostegno dalle istituzioni.

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