Marco Masini: “Trent’anni di carriera e ancora tanta voglia di imparare”

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Trent’anni di carriera e… qualcosa di più. Marco Masini festeggia il suo giro di boa con l’album “Masini +1 30th Anniversary”, in cui rilegge 15 tra i suoi più celebri successi in duetto con i big della nostra canzone e aggiunge quattro inediti, tra cui “Il confronto”, con cui andrà al Festival di Sanremo. “Andrò per fare la gara e per imparare – dice lui -. Ascoltare le nuove generazioni è un modo per crescere sempre..Tra quelli che hanno deciso di festeggiare con Masini la sua carriera ci sono alcuni dei più importanti artisti del panorama musicale: Eros Ramazzotti, Giuliano Sangiorgi, Ermal Meta, Umberto Tozzi, Ambra Angiolini, Luca Carboni, Francesco Renga, Modà, Nek, Gigi D’Alessio, Jovanotti, Annalisa, Bianca Atzei, Giusy Ferreri, Fabrizio Moro, Rita Bellanza. “Da molto tempo non succedeva una cosa come questa – dice lui -.. Abbiamo iniziato un anno e mezzo fa.In più di un caso la collaborazione è figlia di un rapporto che va oltre la semplice condivisione artistica. “Molti di quelli che hanno collaborato sono miei amici da molto tempo – spiega Masini -.. Eros è il primo che ho conosciuto, con la nazionale cantanti, mi è stato vicino anche in momenti difficili della mia carriera, anche esponendosi in prima persona”. Le versioni differiscono da quelle originali, in alcuni casi in maniera anche piuttosto evidente. Degli arrangiamenti si è occupato Masini stesso. “Si sono tutti fidati di me per l’aspetto musicale e anche quello della produzione e dell’arrangiamento – sottolinea -.. Significa che hanno riposto grande stima in me a livello musicale e questo è molto bello. Per me, che mi ritengo prima di tutto un musicista, è il complimento più bello”..In quanto ai cambi di arrangiamento, il cantautore toscano spiega che sono figli di una ricerca di aggiornamento dei brani ma soprattutto di un adattamento alle caratteristiche degli ospiti. “È normale che le canzoni abbiano subito una leggera trasformazione. Intanto realizzandole trent’anni dopo sono state riallineate, a livello di arrangiamento, con quello che si ascolta oggi e con la mia sensibilità cambiata – dice -. Poi avendo a fianco un’altra voce ho cercato di mettere il più possibile a proprio agio il mio ospite. È un regalo che ti fa ed è giusto che venga valorizzato”.
Ora alle porte c’è la partecipazione al Festival di Sanremo, per lui la nona volta. “È giusto andare a Sanremo a raccontarsi, perché è una vetrina importante per mettersi a nudo, per dire ciò che ho visto e vissuto allargando la visuale per cercare di identificarmi con gli altri” dice, spiegando poi qual è lo stato d’animo con cui si approccia a questo ritorno sul palco dell’Ariston. “Vado a Sanremo per imparare – afferma in maniera abbastanza sorprendente -.. La musica ha subito un cambiamento epocale. Come nel 1990 sono andato per fare la gara e imparare dai “vecchietti”, quest’anno, da “vecchietto” vado per fare la gara e imparare dai giovani. Per me è scuola. Imparo le metriche nuove, le nuove metodologie di stesura… la collaborazione intesa così, con le nuove generazioni, può contribuire a far crescere la musica”. Dopo Sanremo l’appuntamento è, ad aprile, con il tour nei principali teatri italiani ed europei. “Ovviamente cercherò di includere i brani del disco – anticipa -, ma non mi piace fare un’esibizione, cerco sempre una sorta di linea guida che porti lo spettacolo dall’inizio alla fine. Ci sarà molta musica, poche parole inutili, un filo conduttore ma non sarà la celebrazione dei trent’anni. Sarà uno spettacolo dinamico, pieno di emozioni e di vita”.Situazione ben diversa il 20 settembre, quando Masini festeggerà il trentennale all’Arena di Verona con tantissimi amici. “L’Arena di Verona sarà tutta un’altra cosa – annuncia -, lì studieremo la cosa per fare l’evento”..

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