Lecce: “Cuore e mani aperte” dona una poltrona pre-parto all’Ostetricia del Fazzi

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“Cuore e mani aperte” fa un passo in più nel cammino verso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri, mission dell’associazione presieduta da Don Gianni Mattia. Nella Cappella dell’Ascensione del Vito Fazzi di Lecce, infatti, si è tenuta la cerimonia di consegna di una innovativa poltrona pre-parto all’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio salentino. Un “omaggio” alla donna, un sostegno alla futura mamma durante il travaglio. La poltrona, infatti, favorisce posizioni alternative e il contenimento non farmacologico del dolore. La palla pelvica consente di compiere tanti piccoli movimenti con il bacino e allevia il dolore delle contrazioni. Lo sgabello aiuta a partorire nel modo più naturale, “accovacciate”, aiutate dalla forza di gravità e consente di avere un parto naturale, garantendo un’assistenza personalizzata e di qualità.

Alla cerimonia erano presenti Monsignor Michele Seccia, Arcivescovo metropolita di Lecce, il Direttore Generale ASL Lecce, dottor Rodolfo Rollo, il direttore sanitario del Fazzi, dottor Osvaldo Maiorano, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, il direttore responsabile di Ostetricia e Ginecologia, dottor Antonio Perrone e Don Gianni Mattia che ha voluto ricordare come spesso le lacrime che scendono dagli occhi pieni di dolore “fiumi di acqua salata” se usate per pulire le ferite possono diventare “dolci”.

« Sono tante le paure che accompagnano le giovani donne che stanno per diventare madri e anche le meno giovani non sono prive dello stesso timore. Per lungo tempo il parto è stato un tabù, una faccenda di donne. Adesso se ne sta riconoscendo l’importanza non solo per il futuro che si affaccia alla vita. Si è capito che accompagnare una donna in questo percorso è un dono per lei e per il nascituro». Un dono, come la poltrona pre-parto, qualcosa di innovativo, che aiuterà le giovani donne a diventare madri in un ambiente che saprà accoglierle calmando il loro dolore e le loro paure. «Sempre con il cuore pieno di gioia e riconoscenza ringrazio tutti i volontari dell’Associazione e tutto i nostri benefattori, inclusi quelli che destinano a noi il 5 per mille, per il loro esserci e rendersi dono e renderci dono» ha concluso Don Gianni.

L’Associazione, negli ultimi anni, ha sviluppato una sempre maggiore attenzione verso l’ umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri, che numerose ricerche dimostrano ormai come fondamentale all’interno di un percorso di salute. Tra queste iniziative sono da annoverare numerose umanizzazioni pittoriche, come quella della risonanza magnetica Polo Oncologico di Lecce “Giovanni Paolo II”.

Il Direttore Responsabile di Ostetricia e Ginecologia del Fazzi, Antonio Perrone, ha ringraziato l’Associazione “Cuore e mani aperte” OdV con queste parole: «Dopo circa 40 anni, anche in occasione della necessità di organizzare percorsi differenziati dedicati alle pazienti gravide affette da Sars-Cov2, così come richiesto dalle autorità sanitarie ministeriali e regionali, è stato profondamente ricostruito il blocco operatorio ostetrico all’interno del Gruppo Parto, realizzando un percorso Covid dedicato, provvisto di una Sala Operatoria collegata alla sala parto Covid, che permetterà di trattare in sicurezza le pazienti che avessero bisogno di ricorrere al taglio cesareo. Contestualmente si è provveduto a ricostruire, con criteri di efficienza e comfort, la Sala operatoria per il taglio Cesareo no-Covid, collegata a sua volta con il resto delle sale da parto no-Covid» ha spiegato.

Per questo è stato importante il sostegno della Associazione “Cuore e Mani Aperte OdV” che dopo aver donato, lo scorso dicembre, assieme al 61° Stormo e al 10° RMV dell’ Aeronautica militare della base aerea di Galatina, un nuovo dispositivo ecografico per lo studio intrapartum della progressione della testa fetale, oggi fa dono di una poltrona pre-parto, strumento indispensabile per una moderna assistenza al travaglio-parto. «Rivolgo a Don Gianni, Franco Russo e tutta l’Associazione un ringraziamento di cuore con la consapevolezza che loro ci saranno sempre negli sforzi che tutti noi profondiamo per una buona sanità» ha concluso Perrone.

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