Covid19, Macchina di Santa Rosa, a Viterbo, come son messe le cose

Cultura

Viterbo – “Il tradizionale trasporto della Macchina di Santa Rosa, per come siamo abituati a vederlo, non lo ritengo più possibile”. Il sindaco di Viterbo Giovanni Arena è stato chiaro. Il prossimo trasporto della Macchina di Santa Rosa, previsto ogni anno il 3 settembre, è seriamente a rischio.



Non solo, ma l’emergenza Coronavirus molto probabilmente spazzerà via come foglie al vento tutti gli eventi culturali estivi. Caffeina inclusa.

“Stando così le cose – ha detto infatti Arena, contattato telefonicamente – penso sarà impossibile organizzare gli eventi, da Viterbo in fiore alla stessa Caffeina. Come del resto tutti gli altri eventi estivi previsti o che si ha in mente di mettere in campo. Anche le attività proposte dalle varie associazioni culturali e gli eventi parrocchiali”.

Una situazione drammatica che cambierà radicalmente la percezione stessa della città e del suo tessuto urbano. Con un probabile, ulteriore impatto devastante sulla vita culturale, turistica ed economica di Viterbo.

“Se la situazione è questa – ha spiegato il sindaco – sarà molto difficile poterlo fare. I facchini sotto la macchina non rispetterebbero le distanze previste dai decreti del governo. Pensavo a un trasporto senza pubblico. E già sarebbe un grande risultato”.



Pertanto, “se non c’è un cambiamento di tendenza – ha aggiunto Arena -, sì il trasporto della Macchina di Santa Rosa è seriamente a rischio. E anche se i contagi dovessero calare o non esserci più, credo che per un certo periodo bisognerà continuare ad osservare le regole previste in maniera molto scrupolosa. Almeno per i successivi due, tre mesi. Quindi il tradizionale trasporto della macchina di Santa Rosa, per come siamo abituati a vederlo, non lo ritengo più possibile”.

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