Covid19, Francia, Le Pen e le dure critiche al governo

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La leader della destra euroscettica francese Marine Le Pen si è esposta per criticare il governo per la gestione dell’allentamento delle misure anti-Covid imposte sullo sfondo della pandemia di coronavirus.

Rinfacciando al governo transalpino quello che per lei sono “fallimenti” e “incoerenze” nella gestione della crisi, Le Pen ha definito la gestione come “opacità organizzata”.

“Continuiamo ad essere presi in giro sul numero di test disponibili”, ha detto. “Ci viene detto che da ieri normalmente sono possibili 700mila test a settimana. Fino a ieri l’altro erano 150mila a settimana”.
Marine Le Pen è inoltre sbigottita per la situazione nella metropolitana di Parigi, che ha registrato ritardi dei treni e sovraffollamento in alcune stazioni all’inizio di questa settimana durante l’allentamento delle misure.

Descrivendo questo stato di cose come “vergognoso” su Twitter, Le Pen ha continuato a chiedere “una spiegazione per questa aberrazione”, a cui il ministro dei trasporti francese Elisabeth Borne ha ribattuto che “è vergognoso cercare di discutere su Twitter mentre tutti cercano soluzioni sul campo”.

La Francia, secondo gli ultimi dati dell’Istituto Hopkins, è il 6° Paese al mondo per numero di casi di Covid-19 con 177.423 e conta 26.643 decessi.

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