Covid19, ecco cosa non ha funzionato

Attualità

Di Danilo Riccardi

Coronavirus in Campania: stiamo davvero difendendo i nostri confini?
Sono giorni ormai che in Campania stiamo osservando l’aumento considerevole dei casi di Coronavirus. Numeri che ricordano i duri giorni della quarantena.
Quali sono le cause di questi aumenti?
La maggior parte dei casi sono causati da persone che rientrano da paesi a rischio.


Ora non si capisce come le numerose ordinanze del governatore De Luca non riescano ad evitare l’aumento di numero di questi casi.
La risposta deve essere ricercata dell’incapacità della Regione di attuare tali ordinanza.
Le falle sono legate dell’incapacità dell’Asl di registrare i rientrati da paesi a rischio.


Un nostro lettore , che rimarrà anonimo, ci ha segnalato come sua moglie , rientrante da un paese extra europeo segnalato come paese a rischio sia rientrata in Italia senza nessun tipo di filtro da parte delle forze dell’ordine e dell’asl.
La donna rientrata all’aeroporto di Capodichino due settimane fa, ha cercato disperatamente degli operatori dell’asl presso la scalo aeroportuale, ricerca che non ha portato ad alcun risultato. (era già operativa l’ordinanza che prevedeva tampone obbligatorio per chi rientrasse da paesi a rischio).


Al rientro in casa , lontano dal marito che nel frattempo si era trasferito a casa dei suoi genitori, ha tentato per più volte di denunciare il suo rientro all’asl , ma qui più volte gli operatori hanno ignorato la sua segnalazione e invitata la signora a contattare il suo medico di base.
Questi a sua volta ha sottolineato di poter attuare il controllo giornaliero solo su segnalazione dell’asl.
Dopo otto giorni di enpasse, e dopo che il nostro lettore ha discusso in modo veemente con gli operatori dell’asl Na1 è dialogato con il suo medico di base, si è riusciti ad ottenere il fatidico tampone che poi sarebbe risultato negativo.


Ora dobbiamo chiederci perché queste discrepanza tra le ordinanze di De Luca e l’opus operandi dell’asl. Cosa non premette il controllo dei nostri confini?
Perché non garantire una linea diretta tra compagnie di linea e le asl delle regioni di appartenenza dei cittadini residenti in Italia?
Ai grandi proclami e ai lanciafiamme ora De Luca dovrà dimostrare la capacità di far attuare le sue ordinanze e di evitare alla Campania di entrare nella morsa del Coronavirus.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *