Casa con 50 gatti, arriva l’ordinanza del sindaco: “Recupero di tutti i felini”

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Recupero di tutti i gatti presenti nell’appartamento in via Ugo La Malfa, “onde prevenire pericoli igienico sanitari, a cura della impresa affidataria del servizio”, e loro collocazione in un locale del canile comunale, precedentemente individuato e autorizzato dalla Asl previo adeguamento igienico sanitario, dove i felini saranno sottoposti a sterilizzazione e profilassi da parte del competente Servizio Veterinario della Asl Bari, prima di essere disponibili per l’adozione.

Lo dispone l’ordinanza firmata oggi dal sindaco Michele Abbaticchio, che pone fine ai patimenti di decine di gatti tenuti in un’abitazione in condizioni igienico sanitarie critiche, e al calvario di un condominio intero ammorbato da più di un anno da gravi molestie olfattive.

Nei giorni scorsi la vicenda è stata attenzionata anche dall’influencer animalista Enrico Rizzi, che ha annunciatdo un sopralluogo a Bitonto il prossimo 14 marzo.

Il riassunto di quest’incredibile odissea si legge nell’ordinanza di Abbaticchio: l’esposto presentato dal condominio di via La Malfa “con il quale si denunciava l’insalubrità delle parti comuni del condominio, dovuta alla detenzione di un numero imprecisato di gatti da parte di un nucleo familiare”; la relazione di sopralluogo effettuata dalla Polizia locale unitamente al Servizio Veterinario della Asl, nella quale si evidenziava che nella sola stanza di ingresso all’appartamento vi era la presenza di circa 50 gatti e che l’olezzo che fuoriusciva dall’abitazione era indescrivibilmente nauseabondo, al punto che riusciva difficile la permanenza all’interno delle parti comuni dell’immobile.

Già un anno fa, il 22 marzo 2021, c’era stata un’ordinanza del sindaco, con la quale veniva disposto il recupero dei gatti con l’ausilio delle associazioni per la protezione di animali, ma dopo il recupero di circa venti gatti, la famiglia si era rifiutata di collaborare e di consentire il recupero degli altri felini. Nel frattempo, altri gatti sono stati prelevati dalle colonie feline presenti sul territorio e introdotti nell’appartamento. La situazione è divenuta insostenibile, e il 4 marzo scorso è stata indetta dalla Polizia locale una conferenza di servizio con il Servizio Veterinario e Igiene pubblica della Asl, il CSM e i Servizi Sociali, “al fine di concordare linee comuni di intervento a sostegno della famiglia.

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