BlackRock: ecco perché le azioni sono ancora da preferire ai bond

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Mantenuto il sovrappeso sull’azionario e il sottopeso sull’obbligazionario, ma con riduzione del rischio per l’outlook macroeconomico peggiorato. L’attività legata alla ripartenza economica rimane forte, specialmente negli USA, per cui non ci sono recessioni in vista. Nell’ambito della preferenza per l’azionario, maggior favore va a quello dei mercati sviluppati, anche qui specialmente negli USA e in Giappone. La predilezione per le azioni americane è motivata in particolare dalla qualità delle aziende quotate, che esibiscono forti flussi di cassa e bilanci solidi. Un atteggiamento più negativo sull’azionario potrebbe essere adottato nel momento in cui si materializzasse il rischio di una stretta brutale da parte della Fed, capace di far frenare bruscamente l’economia.

IL DILEMMA DELLE BANCHE CENTRALI
Sono le indicazioni del commento settimanale del BlackRock Investment Institute sui mercati e i temi di investimento, che spiega come la riduzione del rischio mantenga comunque la preferenza per le azioni sui bond, in uno scenario che vede le banche centrali a cominciare dalla Fed di fronte al dilemma se sacrificare la crescita o convivere con l’inflazione. I rendimenti dell’obbligazionario sono rientrati e le azioni hanno rimbalzato dai nuovi minimi del 2022. Ora gli investitori guardano ai dati USA sulle vendite al dettaglio e altri dati sull’attività economica per una lettura della spinta alla crescita.

Anche se le azioni quest’anno sono state penalizzate da inflazione, Fed, guerra in Ucraina e rallentamento cinese, BlackRock mantiene comunque un leggero sovrappeso ritenendo che le recenti vendite indicano che i rischi siano ormai prezzati. BlackRock ribadisce anche la convinzione che la sommatoria dei rialzi dei tassi che la Fed metterà a segno sarà storicamente modesta, per cui le azioni restano più attraenti dei bond, anche se il gap tra le due asset class si è ridotta dopo le vendite epocali sul reddito fisso.

ALLA FINE LA FED DOVRÀ CONVIVERE CON L’INFLAZIONE
Comunque BlackRock vede anche un rischio crescente che la Fed alzi i tassi a livelli tali da far rallentare l’economia, ma ritiene che alla fine la banca centrale americana sceglierà di convivere con un’inflazione più elevata del suo target del 2% piuttosto che contrastarla aggressivamente mettendo a rischio occupazione e crescita. Il rischio è stato ridotto abbassando il peso dell’azionario europeo a seguito dello shock energetico e a seguire anche quello degli asset asiatici, mentre ha alzato il peso del credito europeo sia governativo che Investment Grade.

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