Si svuota il Covid Hospital dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino. Gli ultimi due pazienti ricoverati in terapia intensiva sono infatti risultati negativi a tre tamponi naso-faringei e, sebbene il loro quadro clinico sia ancora molto delicato, potendo essere ritenuti guariti dal Sars-Cov2, questa mattina sono stati entrambi trasferiti nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione della Città ospedaliera.
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La sospensione delle attività all’interno del Covid Hospital consentirà di operare un’ottimizzazione delle risorse umane e una ridefinizione degli spazi ospedalieri anche per una migliore ripresa di tutti quei servizi diagnostico-terapeutici che hanno subito un’interruzione durante la fase acuta dell’emergenza.
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All’interno del plesso di contrada Amoretta si registra, al momento, la presenza di un solo paziente affetto dal nuovo Coronavirus, ricoverato nell’Unità operativa di Malattie Infettive.
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«Stiamo assistendo a un lento, ma graduale ritorno alla normalità – evidenzia il Direttore Generale dell’Azienda “Moscati”, Renato Pizzuti – dopo un lungo periodo in cui l’ospedale è stato letteralmente preso d’assalto con continui ricoveri di persone affette da Covid-19. Se abbiamo retto bene all’onda d’urto è stato grazie innanzitutto al lavoro incessante degli operatori sanitari a tutti i livelli, che, oltre a possedere grandi competenze, hanno dimostrato instancabile dedizione, spiccato senso del dovere, disponibilità e coraggio. A loro, che, senza grandi clamori, concentrandosi sulle necessità dei malati, collaborando per superare le tante difficoltà legate alla contingenza e rendendo ordinario un lavoro straordinario, va il mio sentito ringraziamento».