L’undici ottobre 2021, le grosse ruspe, prendono posto nell’area cantiere, che vedrà, finalmente, la rimozione di un ponte, mai voluto dalla popolazione di Barra, è soltanto stato uno strumento di mala politica, parte finalmente il cantiere, inizia una nuova vita per quel tratto di Via Delle Repubbliche Marinare, che collega Napoli, dai comuni vesuviani, riqualificazione totale della zona interessata, che vedrà un area pedonale per gli abitanti degli edifici a ridosso del mostro di ferro, nuova luce per una zona imbruttita nel tempo.




Partono i lavori, che prevedono prima l’abbattimento, ed in breve tempo, il ponte è giù, ma un blocco forzato, immobilizza per molti mesi l’operazione, le due rampe di cemento che sostengono il ponte, hanno amianto nelle fondamenta, interrato illegalmente, alla costruzione, quindi stop, dopo tanto, troppo tempo, si riparte, materiali pericolosi, rimossi, nel frattempo, arriva la notizia, che il “Giro d’Italia” passerà proprio da Barra, e quel tratto sarà interessato, inizia la lotta contro il tempo, l’undici maggio 2023 è alle porte, si raggiunge finalmente la riapertura, giusto un giorno prima del passaggio dei ciclisti.


Una zona pedonale, ora aumenta il docoro, con un area dedicata al gioco delle boccie, giostrine per i bambini e tanti alberi, installate anche grosse panche in pietra, ma subito viene evidenziata un anomalia, l’intera area, a ridosso della corsia in direzione sud, non ha una palettizzazione o quantomeno una protezione, dalle auto e camion che ora circoleranno lungo il tratto e nonostante il limite di velocità, che è di 30 chilometri orari, mai realmente rispettato, il pericolo incombe, una zona dedicata al relax ai giochi è totalmente indifesa, un incredibile vicenda che subito viene evidenziata dai residenti, ma anche da altre zone del territorio arrivano perplessità, può mai essere, che nessuno, ha previsto di tutelare i cittadini e soprattutto i bambini?



Più volte sono arrivate richieste da cittadini ai politici locali, senza però trovare mai una risoluzione efficace al grande problema, e quei pochi “coraggiosi” genitori e nonni, che portano i bambini a giocare, sono costretti a mettersi a ridosso dei marciapiedi, per evitare che, per qualsiasi motivo, i piccoli raggiungano la corsia di marcia, qualcuno, chiede anche agli autisti di rallentare, nonostante dovrebbe già essere di 30 il limite, non ci sono ne sistemi di controllo della velocità, ne videosorveglianza, in più, alcuni degli abitanti di quegli edifici, credendosi padroni dell’area, spesso salgono con auto e moto nella zona pedonale, sostando addirittura, tutto normale, dove non c’è controllo ed ordine, intanto chi viene penalizzato, maggiormente, è la parte per bene e civile di popolazione che, in attesa di miracoli, sperano di poter trascorrere, in sicurezza, bei momenti con i propri cari…