Bergamo: medaglia d’oro a medici ed infermieri, e non ai farmacisti

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E i farmacisti? È in sostanza questa la domande che Ernesto De Amici e Giovanni Petrosillo, rispettivamente presidente dell’Ordine dei Farmacisti e di Federfarma Bergamo, pongono in una lettera aperta al sindaco Giorgio Gori, “reo” di avere, con la sua Giunta, assegnato le medaglie d’oro cittadine a medici, infermieri, personale ospedaliero ausiliario e volontari, ma non ai farmacisti.



«Ci felicitiamo per le categorie premiate – scrivono De Amici e Petrosillo -, ma dobbiamo rammaricarci per tutti i soggetti dimenticati, sanitari e non sanitari, che nel periodo Covid hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo per dare tutto quello che potevano e forse ancor di più. Tra i presidi sanitari ignorati ci sono sicuramente le farmacie, titolari, collaboratori farmacisti e tutti i dipendenti che hanno fatto cose meravigliose, rischiando la propria salute e quella dei propri familiari, andando oltre gli orari di apertura, facendo solidarietà tra loro per recuperare i farmaci e dispositivi mancanti, dando assistenza ai cittadini smarriti anche nelle notti buie con le insegne accese, quando il silenzio era lacerato solo dalle sirene delle ambulanze, facendo miracoli con la collaborazione dei carabinieri per gestire la fornitura e il ritiro delle bombole di ossigeno, arrivando a piangere insieme ai familiari dei pazienti quando bisognava scegliere a chi dare quell’unica bombola di ossigeno disponibile».



La lettera, poi, si chiude ricordando al sindaco che i farmacisti sono stati premiati anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il loro impegno durante la pandemia. «Forse, quest’anno, nella selezione dei soggetti da onorare era veramente difficile non incappare in scelte critiche sul piano della sensibilità. Lo capiamo, ma se ci sono spazi, un ripensamento le farebbe onore, signor sindaco».



Immediate, le opposizioni in Consiglio comunale si sono schierate al fianco dei farmacisti, con Andrea Tremaglia (Fratelli d’Italia), Luisa Pecce (Lega) e Gianfranco Ceci (Forza Italia) che hanno sottolineato la brutta figura del primo cittadino e chiesto un rapido ripensamento. Palazzo Frizzoni, però, a L’Eco di Bergamo ha comunicato che purtroppo non ha potuto onorare i farmacisti poiché non è arrivata nessuna loro candidatura, condizione base per poter assegnare medaglie d’ora e benemerenze.

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