Cultura: Viaggio in America Latina: quando il genere noir si fa narrazione sociale

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“Messico, Cuba, Argentina, Perù, Cile… Siamo partiti dal genere noir tradizionale e vi abbiamo aggiunto un ingrediente: la storia, molto storia. La storia contemporanea”, racconta Luis Sepúlveda, in una delle ultime apparizioni prima della scomparsa. Insieme a lui, nel documentario di ARTE, alcuni autori sudamericani raccontano le trasformazioni del loro continente attraverso la letteratura.
Variante del genere letterario poliziesco, il noir o romanzo nero segue una vittima, un sospettato o un esecutore. Solitamente questo protagonista, oltre al persecutore, deve anche affrontare il sistema legale o politico, non meno corrotti del criminale di cui è vittima. In America Latina, gli gli scrittori che, a partire dagli anni settanta, si avventurano in questo genere, devono capire come posizionarsi in una società spesso fondata sui crimini di stato.

Con le dittature militari, molti scrittori si convertono al genere noir proprio per descrivere non solo il passato, ma anche e soprattutto l’attualità, trasformando i romanzi noir in romanzi sociali. Nel documentario di Andreas Apostolides su Arte in italiano, la storia del noir in America Latina è ricostruita attraverso le testimonianze di autori quali Paco Ignacio Taibo II, Leonardo Padura, Santiago Roncagliolo, Claudia Piñeiro e il compianto Luis Sepúlveda, in una delle ultime apparizioni prima della scomparsa per via del Covid.

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