Storia, 352 anni fa, nasceva Gianbattista Vico, a Napoli…

Cultura

a Napoli (nell’odierna via San Biagio dei Librai, come ricorda una lapide lungo la strada), è considerato il più grande filosofo dell’epoca moderna, oltre ad essere ricordato come
storico e giurista.


Cresciuto in un ambiente povero e costretto ai più diversi lavori per prendersi cura dei genitori anziani e dei sette fratelli, lavorò come precettore fino al 1699 quando vinse
la cattedra di Retorica all’Università di Napoli.
Scomparso a 76 anni (gennaio 1744), venne sepolto nella chiesa dei Girolamini.
Formatosi nell’ambito della cultura umanista napoletana, attraverso le letture di Bacone, Gassendi, Descartes e Hobbes, le sue opere includono le “orazioni inaugurali”, saggi di
filosofia e di diritto.

La più importante è la Scienza nuova, dove in polemica con Cartesio difende il valore dello studio delle lettere e della storia, rispetto al primato cartesiano
delle scienze matematiche e fisiche.
La “scienza nuova” è la storia che, secondo Vico, deve fondarsi sulla filologia e sulla filosofia e cui va attribuito un valore di verità
come per la matematica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *